Il consumo nel caso di semplici lampade è dato dal primo dato da te riportato (40 W 20 W).
Il dato 230 v si riferisce al voltaggio di utilizzo (230 v è lo standard europeo quindi uguale per tutte le lampade che usiamo a meno di non utilizzare un variatore di tensione o un raddrizzatore)
Il terzo parametro si riferisce al tipo di luce emessa 6400 K 2700 K è la "tonalita" della luce prodotta dalla lampadina (più il numero è alto più la luce è "fredda2 e tende all'azzurro.
Nel caso poi di circoline al neon o di lampade a basso consumo (se con questo intendiamo i modelli più comuni a scarica di energia in gas) al consumo nominale in condizioni di funzionamento (se sono accese consumano veramente poco), si deve aggiungere il, grande, consumo che hanno queste al momento dell'accensione.
Non molti prendono in considerazione, e sbagliano, che una lampada al neon o a basso consumo al momento dell'accensione richiede una notevole dose di energia (consuma più una lampada al neon che viene spenta ed accesa spesso di una lampada ad incandescenza). Il risparmio energetico lo si ha quindi quando si accende la lampada a basso consumo e la si lascia accesa a lungo, in caso contrario è inutile l'utilizzo delle fonti luminose a basso consumo.
Concludendo, se sei riuscito ad arrivare fino a qui, una circolina da 40 W e due lampade a basso consumo da 20 W consumano a regime (una volta accese) la stessa energia. Al momento dell'accensione probabilmente (dipende dallo stato dello starter e del tubo fluorescente) la circolina consuma meno perchè è una sola.
Insomma
Accendi spegni meglio un neon (e ancora meglio un'incandescenza) accendi ed utilizza per ore meglio le basso consumo che, molto probabilmente generano più luce.