Premessa: sono un tecnico da 16 anni ed ho sempre emesso ricevute fiscali alla fine di ogni intervento. Lo Stato con me non ne ha mai persa una: 16 anni di perfetta onestà. Anzi: a volte era il cliente a chiedermi di non farla per giovare di qualche sconto. Io rispondevo "Devo farla !" e la ricevuta la facevo, come la faccio adesso con regolarità. Poi c'è anche chi non si comporta in modo fiscalmente corretto, ma questo è in ogni settore del commercio, ma in special modo nell'artigianato.
Il prezzo richiesto varia come tu sai e può essere valido se si tiene conto del diritto fisso di chiamata e della manodopera.
Per quanto riguarda il listino se chi ti ha presentato l'entità del guasto non te lo ha fatto vedere, nulla ti vieta di chiederlo tu personalmente, ma sappi che sui listini ricambi a volte ci sono dei prezzi per i quali io per primo ho vergogna a chiedere certe cifre ai clienti. A volte il listino non viene guardato dal tecnico, non in mala fede, ma solo perchè sono pezzi cambiati spesso ed i prezzi in certi casi si conoscono a memoria. Se qualche cliente legittimamente mi chiede di specificare meglio il prezzo, non c'è niente di male: listino alla mano do tutte le spiegazioni necessarie.
Io non so quale cifra complessiva hai speso in 6 anni di riparazioni: non si può dare un giudizio basandosi sulle parole anzichè su dati tecnici: ogni guasto ha una storia a sè ed ogni guasto può avere una giustificazione. Come può anche non esserci....in passato ho effettuato interventi su un particolare modello di caldaia che ogni "tre per due" era guasta. Le abbiamo fatte togliere tutte, ma non conosco le caldaie della tata e non saprei immaginare quale modello di tale marca possa produrre una così ravvicinata serie di guasti.
Un consiglio però te lo do volentieri, visto che lo chiedi:
nel caso tu dovessi cambiare la caldaia logicamente ti farai fare dei preventivi. La maggior parte dei clienti guarda solo l'ultima riga, quella del prezzo, fregandosene del contenuto del preventivo, di quello che viene proposto.
Oggi come oggi, per stare sul mercato, le case produttrici devono avere a listino caldaie di basso costo. Si producono delle caldaie che consentono la formulazione di preventivi bassissimi, ma che sono frutto di veri "aborti" strutturali e di progetto, delle sane fregature. Informati bene sul perchè una caldaia costa di più di un altra quando ti faranno delle proposte: c'è sempre un motivo dietro una cifra eccessivamente bassa. (E' anche vero però che non sempre cifre elevate possono essere giustificate da una effettiva qualità della caldaia proposta)
Siamo concessionari di una marca, ma non vendiamo tutto quello che ci viene propinato dalla nostra casa produttrice: nella nostra ditta facciamo una valutazione tecnica prima di proporre una caldaia ad un cliente(50 anni complessivi di esperienza servono a qualcosa). Se non facessimo così,, invece di acquistare un cliente , acquisteremmo un debito, visto che saremmo sempre lì per degli interventi, il cliente insoddisfatto, arrabbiato perchè ha messo una caldaia nuova ed è pure convinto di avere ragione quando l'unica cosa a cui ha badato è spendere il meno possibile. Tutto questo comporta che il nostro volume di vendita è un pò ridotto rispetto alla media dei nostri concorrenti, ma i nostri clienti godono di un grado di soddisfazione elevato e quello che non guadagniamo con la vendita lo rifacciamo con la lunga durata delle nostre installazioni e le relative manutenzioni annuali.
Concludo...mi rendo conto di essere stato un pò lungo nell'esposizione: per quanto riguarda i tuoi dubbi che hai esposto con la tua domanda, parlane a "cuore aperto" con il tuo tecnico, senza paura di ferire o offendere. Solo da un confronto diretto e dalle risposte sincere del tecnico che ha visto la caldaia per 6 anni potrai ottenere veramente le risposte che cerchi.
All'utente che ha detto che chi ti arriva in casa già con il pezzo è quasi certamente disonesto, rispondo che a volte, quando chiamo il cliente per farmi spiegare il problema, arrivo sul posto che ancora prima di vedere la caldaia conosco già il guasto. Questa non si chiama truffa, ma ESPERIENZA. Oltre a questo sul furgone si trasporta sempre qualche pezzo di ricambio, di solito i più utilizzati, proprio per evitare di farsi un viaggio di alcuni km, con il rischio di dover tornare indietro a prendere il pezzo mancante.
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Allora: viste le tue nuove aggiunte devo aggiornare anch'io il mio intervento.
Mi pare che ci troviamo di fronte ad un caso di scarsa qualità tecnica della persona a cui fai vedere la caldaia. Molti idraulici si improvvisano tecnici: un idraulico non è un tecnico: per essere tecnici bisogna avere conoscenze idrauliche, elettriche, elettroniche, fisiche e chimiche. Non so se la persona che ti guarda la caldaia è un idraulico, non riesco a capirlo, ma lo sospetto solo per il fatto che hai scritto che l'ha montata lui: non metto in dubbio che alcuni idraulici sono molto in gamba anche come tecnici, ma falla vedere ad un centro di assistenza tecnica autorizzato.
Primo: 200 euro di manutenzione annue di contratto sono decisamente troppi: è una cifra fuori dal mondo che non si può giustificare a meno che non ci siano servizi aggiuntivi alla normale manutenzione. (65 euro da noi o poco più se si tratta di un particolare modello di caldaia a condensazione che ha bisogno di trattamenti aggiuntivi)
Secondo: le dimensioni del vaso d'espansione si determinano in base all'acqua contenuta complessivamente nei termosifoni e nelle tubazioni che portano loro l'acqua trattata termicamente. Immagino che ti ha aggiunto un vaso d'espansione perchè in inverno, quando accendevi i termosifoni perdeva acqua in continuazione. Quasi tutte le caldaie montano vasi d'espansione da 8 lt, quindi anche la caldaia che avevi prima ne aveva uno da 8 lt: avevi lo stesso problema con la caldaia precedente ? Suppongo di no e quindi fai le tue deduzioni. ( Se l'impianto è nuovo ovviamente è possibilissimo che si sia riscontrata la necessità di installare il vaso supplementare. E' solo l'impianto nuovo che giustifica il vaso supplementare o la presenza a corredo della caldaia attuale di un vaso d'espansione di dimensioni inferiori agli 8 lto comunque inferiore alla caldaia precedente)
Terzo: fare pagare l'installazione di un pressostato aria USATO 100 euro, a meno che non abbia impiegato tipo 3 ore per smontare il vecchio e montare il nuovo, denota una scarsa etica professionale. 100 euro (compreso montaggio e diritto fisso) sono tanti persino per uno nuovo (solo per fare un esempio un pressostato aria NUOVO a listino Lamborghini/Ferroli costa 25 euro a cui devi aggiungere diritto fisso e manodopera....ma sono due viti: ci vorranno cinque minuti...).
Quarto:Prima il pressostato e poi il ventilatore. Può anche essere: non si può escludere a priori, ma se il ventilatore era guasto già in precedenza, cioè se già era evidente che "non girava più come prima" perchè non lo ha sostituito subito, invece di montare con una spesa inutile un pressostato "più sensibile" che per di più è anche usato ?! E poi avrà controllato se tra le cause del non intervento del pressostato ci possa esssere che la dimensione e la lunghezza del sistema canna fumaria installata non è compatibile con le caratteristiche di progetto della caldaia ? Avrà controllato che non si siano formate in sei anni delle ostruzioni, tipo nidi di vespe, sporcizia e quant'altro all'interno del lato aria e perchè no nel lato fumi ? Avrà controllato l'integrità dei sensori di prelievo dell'alta e della bassa pressione del pressostato aria ? Avrà provato a misurare la pressione/depressione su tali sensori per confrontarla con la forza necessaria per fare scattare il pressostato come indicato sul pressostato stesso ?
Mah...tanti dubbi mi rimangono. Se avessi la tua caldaia fra le mani sono sicuro che sarebbe stata riparata con un solo intervento ed avresti ricevuto tutte le spiegazioni necessarie.
Anche all'interno dei centri di assistenza vivono ed operano persone diverse le une dalle altre, anche all'interno di un centro di assistenza cioè ci può essere un tecnico più o meno tecnicamente ed eticamente corretto. Io ti consiglio di fare vedere la caldaia ad un altro tecnico. Se non è presente cambia centro assistenza. Se il centro di assistenza tecnica più vicino oltre a quello da cui ti sei sempre servito è a 100 km di distanza cambia la caldaia ma prima di acquistarla accertati della qualità del centro di assistenza tecnica a cui dovrai rivolgerti in caso di bisogno.
Ed ora che guardo su, mi rendo conto che è la risposta più lunga che abbia mai dato. Bah...speriamo che il tempo perduto sia servito almeno a farti capire in quali mani ti trovi.